Quelle delle competenze di orientamento è uno dei concetti chiave delle nuove linee guida per l’orientamento emanate dal Ministero il 23 dicembre scorso. Si tratta di una base metodologica di riferimento per progettare tutti i moduli annuali di 30 ore, a partire dalla scuola primaria e con grande attenzione alle caratteristiche e ai bisogni specifici di ogni singolo studente. Questa è sicuramente una grande sfida per tutte le scuole, ma ci sono già modelli e riferimenti utili per la progettazione. Ma quali sono e come si apprendono queste competenze?
Le competenze per la gestione della propria carriera (Career Management Skills – CMS) sono un concetto già ben sviluppato e collaudato in molti sistemi nazionali di orientamento. Nei paesi anglosassoni come Nord America, Canada, Australia, ma anche in Europa (Irlanda, Scozia, Danimarca), le CMS sono già presenti nel curriculum scolastico e nei sistemi di orientamento e apprendimento permanente.
Per l’Italia, l’Università di Camerino ha coordinato diversi progetti di ricerca e collaborazione proprio per proporre un quadro di riferimento condiviso a livello internazionale, per favorire la mobilità degli studenti e per sviluppare e valorizzare modelli e strumenti a livello europeo. In particolare, grazie al progetto Careers, a maggio 2022, è stato presentata una proposta per un modello di Career Management Skills fortemente centrato sui bisogni degli studenti e strutturato per fornire anche risorse didattiche e strumenti utili per la progettazione per le scuole e per tutti i centri che offrono servizi di orientamento.
Ma esattamente di quali competenze stiamo parlando? La Commissione Europea con la Risoluzione del 2008 sul Lifelong Guidance ha posto alla base dei sistemi di orientamento il concetto di Career Management Skills (CMS), un insieme di competenze fondamentali che ogni cittadino dovrebbe possedere per orientarsi in una società complessa e dinamica. Questo concetto porta anche ad un cambiamento profondo nei paradigmi tradizionali dell’orientamento, spostando il focus dell’intervento dalle scelte al processo continuo di apprendimento di competenze per la gestione della propria carriera formativa e professionale lungo tutto l’arco della vita. Per ogni singola persona sarà fondamentale poter svolgere un ruolo attivo di “gestione della propria carriera” e avere quindi le capacità necessarie per esplorare, riconoscere e cogliere molteplici opportunità, individuare nuovi piani di sviluppo personale e valutare tra diverse alternative possibili.
Nel modello Careers queste competenze sono raggruppate in 6 aree, che corrispondono a macro-compiti di orientamento:
1. Scoprire me stesso
2. Sviluppare i miei punti di forza
3. Esplorare nuovi orizzonti
4. Costruire relazioni
5. Monitorare il mio percorso
6. Pianificare la mia carriera
Le prime 4 aree includono competenze fondamentali nel processo di conoscenza ed espansione delle proprie aspirazioni, della consapevolezza e della comprensione delle diverse alternative e opportunità.
La quinta area comprende lo sviluppo di competenze per supportare l’impegno attivo e il monitoraggio dello sviluppo della propria carriera. Si tratta di competenze fondamentali per cogliere possibili segnali di criticità e difficoltà durante il percorso di apprendimento e durante lo sviluppo della propria carriera, analizzando e valutando i propri risultati ed eventuali ritardi, sensazioni di disagio e di disimpegno, per riuscire ad attivarsi per tempo elaborando soluzioni o avviando possibili cambiamenti dei propri obiettivi. Nella strategia di gestione della carriera è infatti fondamentale essere pronti a gestire situazioni di cambiamento e cogliere nuove opportunità che possono migliorare la situazione e ridurre anche eventuali rischi emergenti.
La sesta area fornisce le competenze necessarie per affrontare i passaggi principali e i cambiamenti che sono necessari durante tutto lo sviluppo della carriera dell’individuo. Queste competenze permettono alla persona di utilizzare le altre competenze per elaborare un nuovo obiettivo e riorganizzare la propria vita per conseguirlo.
Come è facile intuire, per ogni singola area è fondamentale progettare attività specifiche, creando per gli studenti situazioni dove possono sperimentare e immaginare il futuro, mettendo a disposizione strumenti di riflessione e di esplorazione, risorse informative e schede di lavoro dedicate.
Dal sito Careers sono scaricabili materiali utili per comprendere il modello metodologico e per la progettazione delle attività di orientamento a scuola. Inoltre, insegnanti e orientatori hanno a disposizione un archivio di risorse ed esempi di attività che facilitano la progettazione degli interventi. Il modello assicura un’elevata coerenza progettuale per mettere in campo azioni di orientamento personalizzate e più efficaci, per migliorare la qualità dei sistemi locali, sia nelle scuole, sia in tutti i diversi “punti di caduta” dei bisogni orientativi (agenzie formative, servizi per i giovani, servizi per il lavoro, servizi sociali, servizi di reinserimento di soggetti fragili, ecc.). Per i moderni sistemi scolastici e territoriali chiamati a garantire servizi di orientamento permanente a tutti i cittadini (così come ad attivare le nuove politiche per l’occupazione e l’apprendimento previste dal PNRR) il quadro delle CMS rappresenta un riferimento metodologico fondamentale.
Su questi temi giovedì 19 gennaio 2023 alle 16 è in programma un primo webinar nazionale gratuito, aperto a tutti i docenti e dirigenti: https://register.gotowebinar.com/register/7900061842735172184